ai Margini del Suono

MANIFESTO

Superficie in quanto confine.

Emergendo dal sottosuolo si arriva alle soglie della superficie, differenza dei momenti di densità, tensione e scambio: sintesi imparziale e oggettiva di corpi in contatto, di ciò che si adagia, che si tocca o si urta.

Confine dello spazio, linea di guerra e soglia d’identità, la superficie è confine invalicabile eppure già solcato.

Superficie è la membrana del tamburo, simbolo del primordiale rapporto tra uomo e suono, corpo e movimento – potente impulso di armonia.

Così nasce la percussione, antica danza ritmica.
Proprio da questo elemento PF22 prende le sue direzioni, celebrando la rinascita del Festival.

LA STORIA

PF22 è un progetto appena iniziato che vedrà la luce nell'eterogeneità dei generi, nella diversità degli argomenti e nella proliferazione di approcci sperimentali.
La corrente edizione è suddivisa in:

FORTEPIANO - sezione di musica classica [dal 03 al 10 agosto]
PIETRE - sezione di musica percussiva ed elettronica [dal 18 al 21 agosto]
SIMBIOSI - residenza artistica [dal 01 al 21 agosto]

Le tre sezioni, tanto differenti quanto affini, sono legate da un filo la cui resistenza tradisce la sottigliezza: sono forti della tenacia di una tradizione che entra in contatto con l’innovazione misurata, e dell’armonia naturale che unisce gli opposti e restituisce equilibrio alle differenze.

A partire dall’area tematica di Piedicavallo Festival 2021, il Sottosuolo, dove l’humus terreno faceva da riferimento concettuale, una triennalità lega ciò che il Festival è stato, è e sarà.
Il tema dell'edizione corrente verte su questo equilibrio, sulla Superficie e sulla forza di un'identità che nasce sulla linea di confine.

Seminari e laboratori dedicati all’ascolto, offrono un metodo di analisi e comprensione del suono, attraverso un'indagine che vede protagonista l’udito, delicato strumento corporeo di orientamento e cognizione, ricettore di vibrazioni e interprete di significanti.

Simbiosi, residenza artistica rivolta ad artisti emergenti, è il passo fondamentale per definire l’apertura di orizzonti alla produzione e creazione di opere in loco, dando la possibilità di descrivere, esporre e pubblicare le esperienze creative degli ospiti.

Atto di conoscenza e scoperta, momento d’intuizione e capovolgimento, Piedicavallo Festival, partendo dal sottosuolo, humus della sperimentazione, ha creato brusio per orientarsi in percorsi sempre più dettagliati e nella ricerca affinati, fino a raggiungere i margini che quel suono riconosceva di avere, ed emergere in superficie.